Il problema dell'amalgama dentale
Le ragioni di una scelta per dire NO
L'amalgama è una lega metallica composta principalmente da mercurio (il 50%) e da altri metalli come l’argento, lo stagno, etc.
Il mercurio, il piombo, il cadmio, l’arsenico e l'alluminio hanno la tendenza ad accumularsi nei tessuti degli organismi viventi.
Il mercurio provoca seri danni sia all’uomo che all'ambiente. Secondo le norme vigenti è stato definito come "rifiuto tossico-nocivo".
Le otturazioni dentali in amalgama rilasciano dei gas che entrano in circolo attraverso il sangue, trasferendosi rapidamente dai polmoni al cervello, o ad altri organi bersaglio.
Il mercurio può essere causa di numerose malattie, come ad esempio la sclerosi multipla, l’Alzheimer, il Parkinson, etc. Purtroppo la maggior parte delle persone non è a conoscenza di tutto ciò.
Nel 1991 l’OMS ha riconosciuto il Mercurio come la prima fonte di esposizione a vapori di mercurio in contesti non industriali, esponendo la popolazione a seri danni per la salute.
Nel 2005, il documento della OMS Mercury in Health Care, ha precisato che le persone interessate sono esposte ad una media di 3-17 mcg di vapori di mercurio rilasciati dalle amalgame dentali in condizioni normali.
Lo stesso documento afferma inoltre che: "Il mercurio è molto tossico e può essere fatale se inalato o assorbito attraverso la pelle".
La FDA (Food and Drug Administration) statunitense, a seguito di tutto ciò, ha riclassificato l’amalgama dentale (luglio 2009), passandola dalla Classe I a basso rischio, alla Classe II a rischio moderato.
La FDA raccomanda la presenza di queste indicazioni sull'etichettatura delle amalgame dentali:
- Attenzione: contiene mercurio
- Attenzione: può essere pericoloso se si inalano i vapori
- Precauzione: usare un’adeguata ventilazione
- Precauzione: conservare in luogo fresco e ventilato
- Contiene il (....)% di mercurio per peso
In questo modo è stato creato un protocollo di sicurezza sia per i Professionisti che per i pazienti stessi.
La Svezia, la Norvegia e la Danimarca, hanno scelto di tutelare i propri cittadini, abolendo l’uso di questo metallo nei trattamenti orali.
Un semplice esame del sangue non permette di rivelare la presenza di mercurio nell’organismo; per ottenere le giuste percentuali è indispensabile ricorrere alla chelazione, ovvero l'eliminazione dei depositi nei tessuti. Dopo la rimozione di un amalgama è vivamente consigliato sottoporsi a questo tipo di trattamento.
Non dimentichiamo che un elevato contenuto di mercurio può essere trasmesso anche dalla madre al futuro nascituro, durante il periodo della gestazione. Per questo è importante sottoporsi a controlli specifici. Molti studi hanno individuato l’amalgama come una delle principali cause di malattie infantili, come l’autismo, la sindrome da deficit dell'attenzione e la sindrome da iperreattività infantile, ed altre.
È fondamentale prendersi cura della propria salute, Sempre! Ogni persona ha il sacro santo diritto di vivere in modo sano, consapevole e rispettoso dell’ambiente in cui si trova.
Concludiamo con un ultimo spot: "Mercurio, fuori dai denti!".